Iuppiter iratus propter audaciam mortalium qui sceleribus suis etiam ...
Giove, adirato per la sfrontatezza dei mortali, i quali, con le loro scelleratezze, mettevano alla prova anche l'autorità degli dèi, inondò il pianeta con un grande diluvio.
L'intero genere umano morì, ma, poiché due mortali, Deucalione, figlio di Prometeo, e Pirra, moglie di lui, superarono tutti gli altri quanto a devozione nei confronti degli dèi, essi soli si salvarono: scamparono al diluvio delle piogge sul monte Parnaso, e, per mezzo delle preghiere, ottennero dagli dèi il permesso di generare dei figli.
Per questo, consultarono l'oracolo di Apollo; l'oracolo rispose: Gettate a terra le ossa di vostra madre! Dapprima essi, a causa della grande ambiguità del responso, del quale non comprendevano il significato, rimasero perplessi, poi compresero le parole dell'oracolo: la loro madre era la terra, e le pietre erano le ossa della terra.
Subito, dunque, cominciarono a gettare pietre dietro le spalle: quelle che lanciava Deucalione, diventavano uomini, quelle che lanciava Pirra, (diventavano) donne.