Multi dei a Romanis coluntur in deorum numero sunt Saturnus ...
Dai Romani vengono venerati molti dèi: nella schiera degli dèi ci sono Saturno, Bacco, che viene chiamato anche Libero, Nettuno, Mercurio, Esculapio e Vulcano.
Gli agricoltori venerano principalmente Saturno, l'antico dio dei campi, e Bacco, il dio della vendemmia e del vino; invece i marinai, in mezzo ai pericoli del mare, invocano Nettuno, il dio delle acque. Mercurio, protettore delle strade e del commercio, è anche il messaggero degli dèi. Esculapio, figlio di Apollo, è il dio della medicina, e perciò viene venerato dai medici e viene invocato dagli ammalati.
Infine c'è Vulcano, che abita nell'Etna ed è il fabbro degli dèi. Nella schiera delle dee ci sono Diana, Vesta, Minerva. Diana, figlia di Latona, è la sovrana dei boschi e degli animali selvatici, e per questo porta sempre una faretra e, nelle foreste, uccide gli animali selvatici per mezzo delle frecce. Diana, inoltre, viene considerata anche la dea della luna e delle strade, perciò viene invocata dai viaggiatori.
Vesta, dea della vita domestica e protettrice del focolare domestico, viene venerata in maniera devota dalle matrone e dalle fanciulle, che ornano con corone di rose l'altare della dea. Invece dalle ancelle, che desiderano la libertà, viene venerata la dea Libera, protettrice delle schiave.