Neptunus Saturni et Rheae filius aquarum imperium habebat ...
Nettuno, figlio di Saturno e di Rea, aveva il dominio delle acque e comandava anche sui venti e sulle tempeste.
Egli aveva dimora negli abissi del mare; viveva in un palazzo azzurro. Spesso il sovrano delle acque lasciava la sua dimora e percorreva spazi immensi con il suo carro d'oro. Il suo carro era trainato da cavalli marini; essi avevano zoccoli di bronzo e occhi feroci.
Nettuno indossava una corona reale: con la mano sinistra reggeva le redini, con la destra (reggeva) non uno scettro, ma un tridente, simbolo di potere. Mentre egli si trovava nel suo palazzo, oppure sul carro, con il tridente provocava o placava improvvise tempeste.
I marinai, mentre si trovavano nei combattimenti marittimi, oppure si trovavano in pericolo, invocavano sempre la benevolenza e la protezione del dio. I Greci e i Romani erigevano grandi templi a Nettuno, e gli consacravano molti altari.