Theseus Aegei Atheniensium regis filius magnas atque multas res gessit. Adulescens ...
Teseo, figlio di Egeo, il re degli Ateniesi, compì numerose grandi imprese. Da giovane uccise molti banditi, lottò con spaventose bestie feroci, liberò la patria da grossi pericoli.
Egli (- Teseo) sconfisse le Amazzoni, la stirpe di donne spietate e bellicose, e condusse nella propria patria Ippolita, la loro regina, la quale partorì il figlio Ippolito. Gli Ateniesi erano costretti a pagare un tributo al re di Creta: ogni anno venivano inviati nell'isola di Creta fanciulli e fanciulle su di una nave, per pagare il tributo (la nave aveva una vela nera, simbolo di lutto).
Là, essi venivano offerti in dono al Minotauro, il figlio del re, un'orrenda creatura prodigiosa, e venivano divorati dalla belva. Teseo decise di porre fine alla carneficina. S'imbarcò insieme ai giovani, intenzionato ad andare a Creta, dove, grazie all'aiuto di Arianna, la figlia del re, uccise il Minotauro, creatura immane che aveva in parte forma d'uomo e in parte di toro, e svincolò la patria dal crudele tributo.
Quando era in procinto di navigare da Creta alla volta di Atene, dimentico del favore ricevuto da Arianna, abbandonò l'infelice fanciulla sull'isola di Nasso, e si diresse ad Atene da solo.