Alessandro annuncia una congiura sventata contro di lui - Verba nostra 2 pagina 313 numero 25
Rex deinde in contionem procedit vultu praeferens dolorem animi. Tandem, recepto...
Il re quindi avanza verso l'assemblea mostrando nel volto il dolore dell'animo. infine, ripreso il controllo di sé disse: "Soldati, io sia stato sottratto a voi per il crimine degli uomini: vivo grazie alla provvidenza e misericordia degli dèi." L'orazione fu interrotta dai gemiti dei soldati, e le lacrime sgorgarono a tutti.
Allora il re proseguì: "Quanto più grande sarà il turbamento che susciterò nei vostri animi, quando vi mostrerò gli autori di un così grande crimine!
Di cui, fino a ora, ho avuto paura perfino di fare menzione e ho evitato di pronunciare i nomi. Ma sia finalmente superato il ricordo dell'antico affetto, e sia svelata la congiura dei cittadini empi. Come potrei, tuttavia, tacere un così grande scempio? Parmenione, in virtù della sua età e dei tanti benefici da me e da mio padre ricevuti, legato a noi da un'antica amicizia, si è reso capo di un così grande crimine.
Suo complice Philota ha sobillato Peucolao, Demetrio e questo Dimno, il cui corpo vedete, insieme agli altri della stessa follia contro di me." Un clamore di indignazione e lamentele esplose da ogni parte nell'intera assemblea.
(By Starinthesky)
Versione tratta da Curzio Rufo