Augusto, urbanista e architetto - verba nostra 2 pagina 341 numero 19
Curiam et continens ei templumque Apollinis in Palatio...
Ho realizzato la curia e attiguo a quel calcidico e un tempio di Apollo sul Palatino con i portici, un tempio del Divo Giulio, la lupercale, un portico presso il Circo Flaminio, il pulvinare presso il Circo Massimo, i templi sul Campidoglio di Giove Feretro e di Giove tonante, un tempio di Quirino, i templi di Minerva e della Regina Giunone e di Giove della libertà sull'Aventino, il tempio dei Lari sulla somma Via Sacra, un tempio degli dèi Penati sulla Velia, il tempio della giovinezza, il tempio della grande madre sul Palatino. Restaurai senza alcuna iscrizione del mio nome il Campidoglio e il teatro Pompeo, entrambi a grande spesa.
Rifeci i canali d'acqua in parecchi luoghi che erano rovinati dall'antichità, e ho duplicato l'acqua che è chiamata Marcia, con una nuova fonte gettata in questo canale. Realizzai il foro giulio e la basilica, che fu tra il tempio di Castore e il tempio di Saturno, opera intrapresa da mio padre; iniziai questa stessa basilica consumata dall'incendio, ampliato il suo suolo, e, se non l'avessi portata a termine da vivo, ho disposto che questa sia portata a termine dai miei eredi. Da console per la settima volta restaurai la Via Flaminia dalla città a Rimini e tutti i ponti, tranne il Mulvio e il Minucio.
Su un suolo privato ho costruito con il denaro ricavato dalla vendita del bottino il tempio di Marte vendicatore e il foro Augusto. Ho costruito un teatro presso il tempio di Apollo su un suolo comprato per gran parte dai privati, che fosse sotto il nome di mio genero M. Marcello.
(By Maria D.)
Versione tratta dalle Res Gestae Divi Augusti