I Romani tentano invano le vie diplomatiche con i Sanniti
A Publilio et Cornelio consulibus exiguam spem...
Avvenne che il senato fu informato dai Consoli Publilio e Cornelio che la speranza di pace con i Sanniti era esigua:
Publilio annunciò che duemila soldati nolani e quattromila sanniti avevano si erano ritirati nella città di Paleopoli; Cornelio disse che che era stata indetta una recluta dai magistrati e che si era ribellato tutto quanto il Sannio e che i popoli vicini, di Priverno di Fondano e di Formia, erano stati sollecitati non ambiguamente (apertamente). Per tale ragione il senato avendo preferito inviare i legati presso i sanniti prima che avvenisse la guerra, fu data una risposta dura dai sanniti.
Correvano spontaneamente qua e là purificavano le offese dei romani e i loro misfatti; dissero che né il il territorio di fondi né di Formia erano stati sollecitati da loro; dissero anche che erano pronti, nel caso in cui i romani avessero voluto. Del resto i sanniti non potevano dissimulare che sopportavano a stento ciò che il popolo romano aveva restituito a Fregelle, città dei Volsci catturata e distrutta dai sanniti.
Inoltre i romani avevano imposto una colonia nel campo dei sanniti, e i coloni la chiamarono Fragelle. Verificatosi ciò, i sanniti ritenevano che gli era stata imposta una grande offesa ed ingiuria.
(By Maria D. )
Versione tratta da Livio