Il falso vaticinio dei soldati di Ottaviano

Bello Siculo Gabienus, Caesaris classiarius, vir fortissimus, captus a Sexto Pompeio...

Durante la guerra Sicula Gabieno, soldato della flotta di Cesare, uomo molto forte, catturato da Sesto Pompeo e per ordine di costui torturato molto pesantemente, giacque sul litorale per l'intero giorno.

Poi, essendosi fatta sera, la moltitudine di costui si riunì con gemito e preghiere e quello, dal momento che ormai era sul punto di morire, chiese che Pompeo giungesse presso di lui o che mandasse qualcuno degli amici presso di lui; infatti asseriva che, essendo ritornato dagli inferi avrebbe annunciato una cosa meravigliosa.

Pompeo inviò parecchi degli amici: Gabieno disse a costoro: "Le motivazioni di Pompeo piacciono agli dèi degli inferi. Mi è stato ordinato di annunciare ciò. La mia morte attesta che io dico la verità". Dette queste cose, Gabieno secondo verità morì. Ma poi Pompeo fu sconfitto da Cesare.

La vita è piena di vaticini, che molto spesso sono falsi, come insegna l'esempio citato prima.
(By Maria D.)

Versione tratta da Plinio il Vecchio

Commento del brano

Questo brano di Plinio il Vecchio presenta una narrazione di eventi soprannaturali e di profezie, ma lo fa in modo critico e riflessivo, evidenziando la natura incerta e spesso ingannevole dei presagi e dei vaticini umani e rappresenta un interessante racconto di avvenimenti soprannaturali e riflette anche una riflessione più ampia sulla credulità umana e sulla natura incerta dei presagi e dei vaticini.
Plinio racconta di Gabieno, un soldato della flotta di Cesare durante la guerra in Sicilia, che viene catturato da Sesto Pompeo e sottoposto a gravi torture. Dopo essere stato torturato per tutto il giorno e giacente sulla spiaggia, Gabieno chiede che Pompeo si avvicini o che almeno mandi qualcuno dei suoi amici, affermando che ha un messaggio meraviglioso da comunicare.

Questo messaggio è legato al suo ritorno dagli inferi, suggerendo che sta per fare una profezia o un annuncio speciale. Quando Pompeo invia alcuni dei suoi amici per parlare con Gabieno, quest'ultimo dichiara che le motivazioni di Pompeo piacciono agli dei degli inferi e che gli è stato ordinato di comunicare qualcosa di significativo. Gabieno sostiene che la sua morte è la prova che sta dicendo la verità. Dopo aver rilasciato queste dichiarazioni, Gabieno muore.

Il racconto di Gabieno e delle sue profezie serve a plasmare la riflessione di Plinio sulle credenze e sulle profezie. Plinio sottolinea che la vita è piena di presagi e profezie, ma fa notare che spesso queste profezie sono false. Il brano offre quindi un messaggio di scetticismo nei confronti delle profezie e dei presagi, suggerendo che molte volte le persone credono a tali predizioni senza alcuna prova concreta.
(by Starinthedark)

 

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