Il lamento di Arianna (Versione latino)

Theseu, tibi mea verba mitto....

O Teseo, ti invio le mie parole dalla costa da dove la tua vela naviga verso l'Egeo senza di me. Io dormivo semisdraiata e cercavo il tuo braccio:

non c'era braccio, non c'era nessun uomo! Provo di nuovo e per il letto muovo le braccia non c'era nessun uomo, vicino a me tu non c'eri! Mi alzo dal letto spaventata.

La luna splendeva nel cielo. Corro qua e là senza organizzazione: la sabbia profonda rallenta i piedi. Grido il tuo nome per tutta la spiaggia ma restituivano il tuo nome solo gli scogli incavati. C'era un monte:

mi arrampico e spaventata diffusamente dalle alte superfici del mare osservo e vedo lontano le tue navi. Dove fuggi o scellerato? Allora finalmente piango, piangono gli occhi miei.
(By Vogue)

Versione tratta da Ovidio

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