Il popolo romano dimostra capacità decisionale

Omnes homines, qui de rebus dubiis consultant, ab odio, amicitia, ...

Conviene che Tutti gli uomini, che riflettono sulle cose incerte, siano esenti dall'odio, dall'amicizia, dall'ira e dalla misericordia.

Mi ricordo quelle cose che i re e i popoli spinti dall'ira o dalla misericordia deliberarono in modo negativo. Ma preferisco dire quelle cose, che i nostri antenati fecero rettamente e in modo ordinato contro la libidine del proprio animo. Durante la guerra di Macedonia, che abbiamo combattuto con il Re Perse, la grande e magnifica città di Rodi, che era cresciuta grazie alle risorse del popolo romano, fu infida e avversa a noi.

Ma dopo che, terminata la guerra, si deliberò in merito ai Rodiesi, i nostri antenati, affinché nessuno dicesse che la guerra era stata intrapresa a causa della ricchezza più che per l'ingiuria, inviarono di qua e di là questi impuniti.

Parimenti durante tutte le guerre puniche, i Cartaginesi avendo spesso compiuto molte azioni disonorevoli sia in pace che durante la tregua, questi stessi non fecero mai tali cose per opportunità: cercavano cosa fosse degno di loro stessi.
(By Maria D. )

Versione tratta da Sallustio

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