Il rigore morale di Tito Manlio Torquato
T. Manlius Torquatus, vir rarae dignitatis, iuris quoque civilis et sacrorum...
T. Manlio Torquato, uomo di rara dignità, fu espertissimo anche di diritto civile e delle cerimonie sacre pontificali.
I Macedoni avendo fatto giungere al senato per mezzo dei legati le lamentele in merito a D. Silano il figlio di costui, che aveva ottenuto tale provincia, chiese ai senatori di non stabilire nulla in merito a tale questione prima che lo stesso padre avesse esaminato la causa giudiziaria dei macedoni e di suo figlio. Poi con la somma approvazione del senato e anche di coloro, che erano giunti per lamentarsi, sostenuta l'istruttoria, si accomodò a casa e da solo per due giorni interi ebbe il tempo libero per trattare il pro e il contro di entrambe le parti, e il terzo giorno, uditi i testimoni ascoltò in modo veramente assoluto e molto diligentemente pronunciò così:
"Essendo stato approvato da me che mio figlio Silano accettasse i soldi dai compagni e penso che costui sia indegno della mia casa e dello stato: continuando ordino di allontanarvi dal mio sguardo". La sentenza del padre fu davvero triste e difficile da ascoltare; abbattuto da questa, silano non sostenne ulteriormente la vista e la notte seguente si uccise con l'impiccagione.
Torquato perseguì le parti in causa del giudice severo e religioso e non fu presente alle esequie dell'adolescente.
(by Maria D.)
Versione tratta da Valerio Massimo