Il ritrovamento dell'Institutio oratoria
Cum essemus Constantiae ociosi, cupido incesserat videndi eius loci, ...
Essendo oziosi a Costanza, si era diffuso il desiderio di vedere quel luogo, dove quel famoso M. Fabio Quintiliano era tenuto recluso.
È in verità un monastero di San Gallo a 20 miglia nei pressi di questa città. Pertanto per ricercare i libri, di cui si diceva che ve n'era un grande numero, abbiamo proseguito fino a quel luogo. Lì tra la strapiena abbondanza di libri abbiamo trovato Quintiliano ancora salvo e incolume, pieno di squallore e ricoperto di polvere.
Quei libri infatti non si trovavano nella biblioteca, come la loro dignità richiedeva, ma in un certo carcere molto tetro e oscuro, la base è chiaro di una torre: in quelle prigioni dei Barbari i libri, così come i condannati di delitto capitale, non possono permanere. Hai, mio Guarino, ciò che dall'uomo molto dedito a te può essere attribuito al presente.
Volesse il cielo che avessi potuto affidarti lì per lì il libro, ma dovresti applicare la pazienza e il libro sarà tuo il più velocemente possibile. Stammi bene. Costanza, anno 1417 di Cristo.
(By Maria D. )
Versione tratta da Poggio Bracciolini