La casa di Trimalcione
Etiam nunc - quid vobis non dixerim? - mihi restant vitae anni triginta ...
Anche oggi - perché non ve ne dovrei parlare? Mi restano trent'anni di vita quattro mesi e due giorni Inoltre prenderò presto un'eredità.
Il mio destino mi indica questo. Se mi sarà toccato di unire i fondi della Puglia, perverrò sufficientemente vivo. Frattanto mentre Mercurio vigilava, edificai questa casa. Come sapete, era una casetta; ora è un tempio. Ha quattro stanze da pranzo, venti camere da letto, due portici di marmo, una camera da letto in cui io stesso dormo, sede di questa vipera, ottima cella dell'ostiario; l'ostello accoglie gli ospiti.
In definitiva, quando Scauro giunge in questo luogo, non preferisce essere ospitato in alcun luogo, e ha per mare l'ospitalità paterna. E vi sono molte altre cose, che vi indicherò subito. Credetemi: che abbia un'asse, che valga un'asse; ce l'hai, l'avrai.
Così il vostro amico, che che fu rana, ora è un re. Frattanto, Stico, porta innanzi tutto ciò che è vitale, in cui desidero essere elevato. Porta innanzi sia l'unguento e il gusto da quell'anfora, da cui ordino che le mie ossa vengano lavate".
(By Maria D. )
Versione tratta da Petronio