La terribile morte di Laocoonte e dei suoi figli

Nell'Eneide Virgilio, famoso poeta, narra la morte di Laocoonte. Laocoonte sacerdote di Nettuno, sacrificava un toro sugli altari.

Ecco che in verità emergono improvvisamente dal mare due serpenti gemelli e s'indirizzano parimenti verso i litorali; le creste insanguinate superano le onde, le lingue leccano le bocche sibilanti. E già occupano i campi, e i Troiani fuggono qua e là spaventati.

I serpenti senza esitazione si dirigono verso Locoonte. Inizialmente avvinghiano i piccoli corpi dei figli e li dilaniano a morsi. Poi afferrano il sacerdote e lo avvolgono con le spire crudeli. Il povero sacerdote protende, tenta inutilmente di svellere i nodi, contemporaneamente emette orrende grida al cielo, come muggisce un toro in modo orrendo, quando fugge ferito dall'altare e fa cadere dal collo la scure.

Alla fine i serpenti si dirigono verso la rocca, cercano rifugio nell'alto santuario di Atena, si nascondono sotto lo scudo e sotto i piedi della dea. Il timore insolito dei Troiani percuote i petti.
(By Maria D. )

Versione tratta da Virgilio

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