Romolo e la fondazione di Roma - Verba Nostra 2 pagina 223 numero 2

Romulus, patre Marte natus, ...

Romolo, nato dal padre Marte, si dice che fu ordinato da Amulio, Re Albano, che fosse abbandonato presso il Tevere con il fratello Remo; il re non si pentì mai di ciò che aveva fatto.

Costui essendo sostentato dalle mammelle di una belva del bosco e dei pastori avendolo portato via e allevato, quando crebbe, superò tutti gli altri per forze fisiche e per fierezza d'animo tanto, che tutti obbedivano volentieri a lui con animo sereno.

Dunque avendo offerto a quelli se stesso come condottiero - per passare appunto dalle leggende ai fatti - si narra che oppresse alba longa, città forte e potente, e che uccise il Re Amulio. Acquistata una tale gloria, si dice che pensò di fondare una città e rafforzare lo stato. Ma in verità scelse il luogo adatto alla città in base all'incredibile opportunità.

E infatti non rivolse questa verso il mare: si accorse e vide infatti che i luoghi marittimi non erano molto adatti per quelle città, che venivano fondate per la speranza di continuità (lunga durata) e di un impero.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cicerone

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