Una battuta di Annibale
Verba et sententiae pagina 27 numero 20
Inizio: In libris veterum memoriarum scriptum est Hannibalem Carthaginiensem apud regem Antiochum facetissime cavillatum est... Fine: Rex de numero exercitus sui quaesierat; respondit Hannibale de praeda. Gellio.
Nei vecchi libri di memorie sta scritto che il cartaginese Annibale prese in giro molto spiritosamente il re Antioco.
La presa in giro fu questa: Antioco gli mostrava schierata la massa di uomini che aveva preparata per far guerra al popolo romano, e faceva manovrare tale esercito ricco di armamenti d'argento e d'oro; faceva passare davanti a lui i carri falcati, gli elefanti turriti e la cavalleria sfolgorante nelle briglie, nelle selle, nelle collane, nelle bardature.
Gloriandosi il re nel contemplare tante e così ornate truppe, si rivolse ad Annibale dicendogli: "Che ne pensi, che tutto ciò possa essere messo a confronto e bastare per i Romani?". Al che il Cartaginese, volendo deridere l'ignavia e la codardia di milizie così preziosamente adornate, rispose:
"Basterà, credo davvero che basterà tutto ciò ai Romani, anche se sono avidissimi". Non si poteva dir nulla di più spiritoso e mordente; il re aveva parlato del numero dei suoi soldati e chiesto un raffronto con i Romani; Annibale, rispondendogli, si era riferito alla preda.