Necessità di rilassarsi
Non in eadem semper intentione aequaliter retinenda mens est,... si paulum quiescendo erunt resoluti et remissi. (versione latino da Seneca)
Non sempre nello stesso sforzo bisogna interessare la mente costantemente, ma talvolta bisogna invitarla ai passatempi.
Socrate non si vergognava di giocare con i fanciulli e Catone liberava con il vino l'animo provato dagli incarichi pubblici, e quel celebre Scipione ricreava a ritmo di danza il corpo che aveva sopportato infinite fatiche di guerra.
Bisogna concedere svago agli animi: così quelli, riposati, risorgeranno migliori e più vigorosi. Come uno sfruttamento mai interrotto esaurirà in fretta i campi fertili, cosi indeboliamo gli slanci degli animi affrontando assidue ed eccessive fatiche;
invece quelli riacquisteranno le forze, se saranno distesi e rilassati riposando un poco.