Cicerone alla moglie

Inizio: Tres epistulas recentiores ego lacrimis prope delevi. Conficior enim maerore, mea Terentia, nec meae me miseriae magis;...Fine: spes tamen salutis tenuis ostenditur. Inimici sunt multi, invidi paene omnes; sed tamen non deficiam. Vale, mea Terentia.

Qui puoi visionare il testo latino completo

Ho quasi cancellato con le lacrime tre lettere piuttosto recenti. Sono  infatti devastato dal dolore, mia Terenzia, e le mie disgrazie non mi tormentano più della tua e della vostra;

ma io sono più infelice di te, poiché la sventura è comune, ma la colpa è mia sola. Nulla è stato per me più penoso, più vergognoso, più indegno di ciò. Giorno e notte ho dinanzi agli occhi la vostra desolazione e tristezza e la debolezza del tuo stato di salute; tuttavia si palesa una tenue speranza.

I nemici sono molti, quasi tutti invidiosi; tuttavia non mi perderò d'animo. Ti saluto, mia Terenzia.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-10-12 12:57:16 - flow version _RPTC_G1.3