Dalla padella alla brace
Mulier vidua textrina arte vitam sustentabat. Cotidie sub galli cantum...quia domina, incerta de hora, in tempesta nocte etiam atque etiam ancillas excitabat.
Una donna vedova sostentava la (sua) vita con l'arte del tessere. Destava dai letti quotidianamente le ancelle con il canto del gallo e le conduceva dalla camera da letto all'altare di Vesta.
Dopo le preghiere mattutine le incitava costantemente: "O fanciulle, già l'aurora allontana le tenebre, la luce del sole rischiara il globo terrestre:
riprendete prontamente le occupazioni di ieri." La troppo zelante padrona veniva sopportata dalle ancelle, affaticate per i lavori, come uno sprone (viene sopportato) da un cavallo.
Allora un giorno uccidono il gallo. Ma l'audacia ricade su di loro, poiché la padrona, incerta sull'ora, a notte fonda svegliava le ancelle (etiam atque etiam =) ripetutamente.