Orfeo ed Euridice (2) - Video Vides
Orpheus lyra suaviter canit et mortuorum umbrae accurrunt; Cerberus, horrendum monstrum, ... ex viri oculis evanescit et miser Orpheus sponsam ammittit.
Orfeo suona soavemente (con) la lira ed accorrono le ombre dei morti. Tace Cerbero, orrendo mostro, e i supplizi dei dannati si placano.
Il poeta commuove l’animo di Proserpina e la dea esaudisce i suoi desideri: Euridice viene resa ad Orfeo, ma, lungo la via dagli Inferi fino alla superficie, l’uomo non deve volgere lo sguardo verso la sposa.
Ma Orfeo, per la grande felicità, dimentica le parole di Proserpina e le rivolge gli occhi: immediatamente Euridice svanisce dagli occhi dell’uomo ed il povero Orfeo perde la sposa. (by Geppetto)