Alessandro conduce l’esercito al Tigri
Vox Maiorum 2 pagina 334 numero 4
Inizio: Alexander, contemptor mortis, omnis periculi et Persarum multitudinis, ad Euphratem pervenit;... Fine: paucos equitum ad temptandum fluminis vadum praemisit. (da Curzio rufo)
Alessandro, sprezzante della morte, di ogni pericolo e della moltitudine dei persiani giunse all'Eufrate; dove collegato con dei ponti ordina che per primi passino i cavalieri e a seguire (o anche che seguino) la falange.
Allora Mazeo, che gli si era parato innanzi per impedirgli il passaggio con sei mila tra i cavalieri, esitò, per non correre pericolo, né si azzardò a fare un assalto sull'esercito di Alessandro.
Dopo pochi giorni dati ai soldati, non per il riposo ma per preparare gli animi, Alessandro iniziò ad inseguire il nemico valorosamente, affinché Dario non si dirigesse all'interno del suo regno e proseguisse attraverso luoghi deserti e smisurati:
infatti non dubitava che l'esercito Macedone fosse afflitto nel viaggio da un'estrema mancanza di viveri. ...(continua)