Cesare dopo la resa di Corfinio
Vox Maiorum 2 pagina 232 numero 1
Inizio: Quibus rebus cognitis, Caesar magni interesse arbitrabatur quam primum oppido ... Fine: sed etiam singulorum hominum occultos exitus adservent.
Conosciute queste cose, Cesare valutava che importasse molto poter quanto prima impadronirsi della città e trasferire le coorti presso di sé nell'accampamento, temendo che accadesse un qualche cambiamento della volontà a causa di elargizioni o a causa della conferma del proposito o a causa di false notizie, perchè sapeva abbastanza per certo che in guerra spesso da accadimenti di poco conto avvengono eventi grandi.
Tuttavia temeva che, con l'entrata dei soldati e con il favore della notte, la città fosse depredata. E così lodò coloro che era arrivati e li mando in città e ordinò che le porte e le mura fossero sorvegliate.
Egli stesso dispone in quelle fortificazioni, che aveva deciso di costruire, i soldati, non ad intervalli prestabiliti, com'era abitudine nei giorni precedenti, ...(CONTINUA)