Dopo la tempesta il segno dell'uomo
Ημεραν ουν και νυκτα ουριω πλεοντες, ετι της γης υποφαινομενης, ου σφοδρα βιαιως ανηγομεθα της επιουσης ημερας δε αμα ηλιω ανισχοντι ο τε ανεμος επεδιδου και ... Διονυσου, το μικροτερον το δε ετερον Ηρακλεους.
Navigando dunque con vento prospero per un giorno e per una notte, mentre ancora la terra era visibile, procedevamo non molto forte, ma il giorno successivo al sorgere del sole il vento si rinforzava e l'onda cresceva e sopraggiungeva oscurità e non era più possibile neppure ammainare la vela. ...(CONTINUA)
Le versioni del tuo libro senza doverle cercare?