L'isola del vino - Luciano versione greco
L'isola del vino
VERSIONE DI GRECO di Luciano
TRADUZIONE dal libro n. p.
Προελθόντεϛ δέ ὃσον σταδίουϛ τρεῗϛ απὸ τῆϛ θαλὰττηϛ δι υληϛ ορωμεν τινα στηλην χαλκου πεποιημην, Ελληνικοιϛ γραμμασιν καταγεγραμμενην,...
TRADUZIONE
Non c'eravami allontanati un tre stadii dal mare per la selva, e vediamo una colonna di bronzo scritta di lettere greche appena leggibili e rose, che dicevano:
"Fino qui giunsero Ercole e Bacco". Vi erano ancora lì vicino due orme di piedi sopra una pietra, la prima d'un jugero, l'altra meno: e credetti questa di Bacco, l'altra di Ercole. Noi adorammo, e proseguimmo. E andati non molto avanti, giungemmo sopra un fiume che scorreva vino molto simile a quello di Chio. Il fiume era largo e pieno, e in qualche luogo da potersi navigare.
Tanto più ci inducemmo a credere alla scritta della colonna, vedendo i segni dell'arrivo di Bacco. Venutami curiosità di conoscere onde nasceva il fiume, montammo tenendoci sempre alla riva; e non trovammo alcuna fonte, ma molte e grosse viti piene di grappoli: e alla radice di ciascuna stillavano gocciole di vino puro, da dove si formava il fiume.
Nel quale vi erano ancora molti pesci, che avevano il colore e il sapore del vino, e noi avendone pescati alcuni, e mangiati, ci ubriacammo; anzi, quando li aprimmo, li trovammo pieni di feccia e di vinaccioli. Poi pensammo di mescolarli con altri pesci di acqua, e così venne non troppo forte un manicaretto di vino.
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