Luciano, Icaromenippo 11

ἐπεὶ δὲ κατ' αὐτὴν ἤδη τὴν σελήνην ἐγεγόνειν πάμπολυ

TRADUZIONE LETTERALE

Dopo che ero già giunto sopra quella luna staccatomi (part. ἀποσπάω) moltissimo dalle nuvole, compresi (αἰσθάνομαι aor. 1a sing) di essere stanco.

Dopo essermi spinto avanti (προσελαύνω) e sedutomi su questa, mi fermavo (imperf.

διαναπαύω) guardando giù sulla terra come quel Giove di Omero, ora scorrendo con lo sguardo (καθοράω) quella dei cavalieri dei Traci, ora quella quella dei Misii. poco dopo invece se mi sembrò giusto (δόξειε— δοκέω aor ott act 3a sing), la Grecia, la Persia e l'India.

Da tutte queste cose mi riempivo (imp. ἐμπίμπλημι) di un certo profondo piacere.
(By Vogue - skuolasprint.it)

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-10-12 13:06:46 - flow version _RPTC_G1.3