Zefiro descrive un incantevole corteo nuziale
ἥ τε γὰρ θάλασσα εὐθὺς ἀκύμων ἐγένετο καὶ τὴν γαλήνην ἐπισπασαμένη λείαν παρεῖχεν ἑαυτήν, ἡμεῖς δὲ πάντες ἡσυχίαν ἄγοντες οὐδὲν ἄλλο ἢ...
Il mare subito divenne senza onde, e si distese in calma perfetta. Noi tutti taciti, e non altro che spettatori del fatto, seguitavamo. Gli Amori sorvolando di poco le acque, e quasi sfiorandole con le punte dei piedi, portavano (CONTINUA)
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