A Demonico 29, 30, 31

Τοὺς ἀγαθοὺς εὖ ποίει· καλὸς γὰρ θησαυρὸς παρ' ἀνδρὶ σπουδαίῳ χάρις ὀφειλομένη.

Κακοὺς εὖ ποιῶν ὅμοια πείσει τοῖς τὰς ἀλλοτρίας κύνας σιτίζουσιν· ἐκεῖναί τε γὰρ τοὺς διδόντας ὥσπερ τοὺς τυχόντας ὑλακτοῦσιν οἵ τε κακοὶ τοὺς ὠφελοῦντας ὥσπερ τοὺς βλάπτοντας ἀδικοῦσιν. [30] Μίσει τοὺς κολακεύοντας ὥσπερ τοὺς ἐξαπατῶντας· ἀμφότεροι γὰρ πιστευθέντες τοὺς πιστεύσαντας ἀδικοῦσιν. Ἐὰν ἀποδέχῃ τῶν φίλων τοὺς πρὸς τὸ φαυλότατον χαριζομένους, οὐχ ἕξεις ἐν τῷ βίῳ τοὺς πρὸς τὸ βέλτιστον ἀπεχθανομένους.

Γίγνου πρὸς τοὺς πλησιάζοντας ὁμιλητικὸς ἀλλὰ μὴ σεμνός· τὸν μὲν γὰρ τῶν ὑπεροπτικῶν ὄγκον μόλις ἂν οἱ δοῦλοι καρτερήσειαν, τὸν δὲ τῶν ὁμιλητικῶν τρόπον ἅπαντες ἡδέως ὑποφέρουσιν. [31] Ὁμιλητικὸς δ' ἔσει μὴ δύσερις ὢν μηδὲ δυσάρεστος μηδὲ πρὸς πάντας φιλόνικος, μηδὲ πρὸς τὰς τῶν πλησιαζόντων ὀργὰς τραχέως ἀπαντῶν, μηδ' ἂν ἀδίκως ὀργιζόμενοι τυγχάνωσιν, ἀλλὰ θυμουμένοις μὲν αὐτοῖς εἴκων, πεπαυμένοις δὲ τῆς ὀργῆς ἐπιπλήττων· μηδὲ παρὰ τὰ γελοῖα σπουδάζων, μηδὲ παρὰ τὰ σπουδαῖα τοῖς γελοίοις χαίρων· τὸ γὰρ ἄκαιρον πανταχοῦ λυπηρόν· μηδὲ τὰς χάριτας ἀχαρίστως χαριζόμενος, ὅπερ πάσχουσιν οἱ πολλοὶ, ποιοῦντες μὲν, ἀηδῶς δὲ τοῖς φίλοις ὑπουργοῦντες· μηδὲ φιλαίτιος ὢν, βαρὺ γὰρ, μηδὲ φιλεπιτιμητὴς, παροξυντικὸν γάρ.

Fa’ del bene ai buoni, giacché il favore di cui un galantuomo ci sia debitore è un gran bel tesoro.

Se invece farai del bene ai malvagi, patirai la sorte che tocca a quanti danno del cibo ai cani altrui. Questi, infatti, abbaiano non meno a costoro che ai passanti, e i malvagi sono ingiusti tanto con chi loro giova quanto con chi reca loro danno. Odia gli adulatori come gli ingannatori; infatti entrambi, ottenuta la fiducia, sono ingiusti con chi ha dato loro fiducia. Se tu accoglierai come amici quanti ti favoriscono nel perseguimento di ciò ch’è volgarissimo, non avrai in vita tua amici invisi perché perseguono ciò ch’è nobilissimo.

Sii socievole con chi ti avvicina, e non fare il solenne. Anche gli schiavi faticherebbero a tollerare l’arroganza di quanti li guardano dall’alto in basso, mentre tutti sopportano con piacere persone di carattere conversevole.

E sarai persona affidabile se non sarai litigioso, indisponente, uno che vuole sempre avere ragione con tutti, che s’avventa con violenza contro il prossimo in preda all’ira anche quando capita che sia ingiustamente adirato, bensì uno che lo lascia sfogare quando è nel pieno dell’ira e poi gli ribatte quando si sia calmato; uno che non tratta seriamente le cose da ridere e non gode di mettersi a ridere delle cose serie (giacché le azioni fuori tempo sono ovunque moleste);

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