A Demonico 32, 33, 34

[32] Μάλιστα μὲν εὐλαβοῦ τὰς ἐν τοῖς πότοις συνουσίας· ἐὰν δέ ποτέ σοι συμπέσῃ καιρὸς, ἐξανίστασο πρὸ μέθης. Ὅταν γὰρ ὁ νοῦς ὑπ' οἴνου διαφθαρῇ, ταὐτὰ πάσχει τοῖς ἅρμασι τοῖς τοὺς ἡνιόχους ἀποβαλοῦσιν· ἐκεῖνά τε γὰρ ἀτάκτως φέρεται διαμαρτάνοντα τῶν εὐθυνόντων ἥ τε ψυχὴ πολλὰ σφάλλεται διαφθαρείσης τῆς διανοίας. Ἀθάνατα μὲν φρόνει τῷ μεγαλόψυχος εἶναι, θνητὰ δὲ τῷ συμμέτρως τῶν ὑπαρχόντων ἀπολαύειν. [33] Ἡγοῦ τὴν παιδείαν τοσούτῳ μεῖζον ἀγαθὸν εἶναι τῆς ἀπαιδευσίας, ὅσῳ τὰ μὲν ἄλλα μοχθηρὰ πάντες κερδαίνοντες πράττουσιν, αὕτη δὲ μόνη καὶ προσεζημίωσε τοὺς ἔχοντας· πολλάκις γὰρ ὧν τοῖς λόγοις ἐλύπησαν, τούτων τοῖς ἔργοις τὴν τιμωρίαν ἔδοσαν. Οὓς ἂν βούλῃ ποιήσασθαι φίλους, ἀγαθόν τι λέγε περὶ αὐτῶν πρὸς τοὺς ἀπαγγέλλοντας· ἀρχὴ γὰρ φιλίας μὲν ἔπαινος, ἔχθρας δὲ ψόγος. [34] Βουλευόμενος παραδείγματα ποιοῦ τὰ παρεληλυθότα τῶν μελλόντων· τὸ γὰρ ἀφανὲς ἐκ τοῦ φανεροῦ ταχίστην ἔχει τὴν διάγνωσιν. Βουλεύου μὲν βραδέως, ἐπιτέλει δὲ ταχέως τὰ δόξαντα. Ἡγοῦ κράτιστον εἶναι παρὰ μὲν τῶν θεῶν εὐτυχίαν, παρὰ δ' ἡμῶν αὐτῶν εὐβουλίαν. Περὶ ὧν ἂν αἰσχύνῃ παρρησιάσασθαι, βούλῃ δέ τισιν τῶν φίλων ἀνακοινώσασθαι, χρῶ τοῖς λόγοις ὡς περὶ ἀλλοτρίου του πράγματος· οὕτω γὰρ τὴν ἐκείνων τε γνώμην αἰσθήσει καὶ σεαυτὸν οὐ καταφανῆ ποιήσεις.

Usa la massima cautela nei simposi, e se mai ti capiterà l’occasione di parteciparvi levati e vattene prima di essere ubriaco. Infatti la mente, qualora sia obnubilata dal vino, subisce la stessa sorte dei carri che proiettano a terra l’auriga; giacché allora i carri, privi di chi li dirige, avanzano nel più completo disordine, e pure l’animo traballa e cade in continuazione quando l’intelletto è stravolto. Pensa da immortale con l’essere magnanimo; e da mortale col fruire in modo equilibrato dei beni che possiedi. Sta sicuro che l’educazione è un bene tanto maggiore della maleducazione quanto è certo che tutti effettuano altre malvagità guadagnandoci, ma che la maleducazione già di per se sola è una punizione per l’uomo.

Spesso, infatti, i maleducati pagano nei fatti il fio di offese fatte a parole. Se vorrai farti degli amici, dì qualcosa di buono a loro riguardo a coloro che gliene saranno messaggeri; giacché fondamento dell’amicizia è una lode, come una denigrazione lo è dell’inimicizia.Se ti consigli sul da farsi, fa’ degli avvenimenti passati un modello di quelli futuri;

giacché la diagnosi più rapida su ciò ch’è oscuro si ottiene da ciò ch’è chiaro. Consigliati con lentezza sul da farsi, ma poi realizza rapidamente le decisioni prese; e tieni bene a mente che fattori decisivi per un successo sono: ad opera degli dei, la buona sorte; e nostra propria, il buon consiglio. Su faccende circa le quali avessi ritegno di parlare apertamente e volessi conferirne con alcuni tuoi amici, parlane loro come se si trattasse di cosa che riguarda qualcun altro. In questo modo ti renderai conto del loro pensiero e non sarà evidente il tuo.

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