A Demonico 42
[42] Νόμιζε μηδὲν εἶναι τῶν ἀνθρωπίνων βέβαιον· οὕτω γὰρ οὔτ' εὐτυχῶν ἔσει περιχαρὴς οὔτε δυστυχῶν περίλυπος.Χαῖρε μὲν ἐπὶ τοῖς συμβαίνουσιν τῶν ἀγαθῶν, λυποῦ δὲ μετρίως ἐπὶ τοῖς γιγνομένοις τῶν κακῶν, γίγνου δὲ τοῖς ἄλλοις μηδ' ἐν ἑτέροις ὢν κατάδηλος· ἄτοπον γὰρ τὴν μὲν οὐσίαν ἐν ταῖς οἰκίαις ἀποκρύπτειν, τὴν δὲ διάνοιαν φανερὰν ἔχοντα περιπατεῖν.
Pensa che nessuna cosa umana è salda e sicura: così non sarai troppo lieto nella buona fortuna né troppo afflitto in quella cattiva.
Rallegrati delle prosperità (delle cose buone) e lamentati degli infortuni moderatamente, ma non lasciare scorgere agli altri né quella tua letizia né questo dolore;
perché certo è cosa molto stolta tenere le robe riposte e nascoste nelle case, e avere l'animo scoperto e visibile a tutti.
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