Apologia di Socrate 20d, Platone (traduzione letterale)
γάρ, ὦ ἄνδρες Ἀθηναῖοι, δι' οὐδὲν ἀλλ' ἢ διὰ σοφίαν τινὰ τοῦτο τὸ ὄνομα ἔσχηκα. ποίαν δὴ σοφίαν ταύτην; ἥπερ ἐστὶν ἴσως ἀνθρωπίνη σοφία· τῷ ὄντι γὰρ κινδυνεύω ταύτην εἶναι σοφός.
Io infatti, o cittadini ateniesi, ho avuto (perf.ἔχω 1a sing.) il mio nome [di sapiente] per null'altro che per una certa sapienza. Di quale natura è questa sapienza? E' quella probabilmente una sapienza (ὅς περ =femm.) umana? In realtà (=τῳ ὄντι) infatti è probabile che io corra il rischio di essere un sapiente.
(Traduzione letterale by Anna Maria Di Leo)
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