è difficile rimanere onesti in politica - Platone versione greco

Ως ασεβη γαρ οι μεν εισηγαγον, οι δε κατεψηφισαντο και απεκτειναν τον τοτε της ανοσιου αγωγης ουκ εθελησαντα μετασχειν περι ενα των τοτε φευγοντων φιλων, οτε φευγοντες εδυστυχουν αυτοι....

Insomma, questi incriminarono come empio, quelli ritennero colpevole e uccisero proprio colui che non volle prender parte all’arresto illegale di uno dei loro amici, quando essendo banditi dalla città la malasorte li perseguitava.

per me che vedevo uomini siffatti che si occupavano di politica, (che vedevo) tali leggi e costumi, quanto più riflettevo e andavo avanti con l’età, tanto più mi sembrava molto difficile che per me fosse possibile dedicarmi alla politica in maniera onesta.

Senza uomini devoti e amici fidati non era possibile combinare nulla e d’altra parte non era per niente facile trovarne di disponibili, dato che ormai il nostro stato non era più retto secondo i costumi e il modo di vivere dei padri ed era impossibile acquisirne di nuovi nell’immediato. Il testo delle leggi, e anche i costumi andavano progressivamente corrompendosi ad un ritmo impressionante, a tal punto che io, all’inizio pur essendo pieno di entusiasmo per l’impegno nella politica, ora, guardando ad essa e vedendola portata da una parte all’altra, alla fine fui preso da vertigini.

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