Non si deve ricorrere alla malvagità pur di sfuggire alla morte
Non si deve ricorrere alla malvagità pur di sfuggire alla morte
Αλλ'ουτε τοτε ωηθην δειν ενεκα του κινδουνου πραξαι ουδεν ανελευθερον ... και οξεις οντες υπο του θαττονος, της κακιας
Ma un tempo né pensai che bisognava fare nulla di indegno per paura del pericolo, né ora mi pento di essermi difeso così; anzi preferisco assai più volentieri essermi così difeso, e morire, che difendermi in quell'altro modo, e vivere.
Giacché né in tribunale, né in guerra conviene a me e a nessun altro escogitare questo per sfuggire alla morte facendo di tutto. E infatti nelle battaglie è chiaro che uno potrebbe fuggire il morire sia se si gettassero le armi sia se ci si volgesse supplichevoli agli inseguitori;
ed egualmente in tutti gli altri pericolosi potrebbe in molti modi sfuggire alla morte se si fosse disposti a dire o fare ogni cosa. Ma considerate bene, o uomini, che il difficile non è evitare la morte quanto piuttosto evitare la malvagità, Infatti corre più veloce della morte.
Ed ora io, come tardo e vecchio, sono stato raggiunto da quella che è più tarda; i miei accusatori, invece, come più gagliardi e veloci, da quella che è più veloce, la malvagità.
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