Zeus dona la virtù politica
Ἐπειδὴ δὲ ὁ ἄνθρωπος θείας μετέσχε μοίρας, πρῶτον μὲν διὰ τὴν τοῦ θεοῦ συγγένειαν ζῴων μόνον θεοὺς ἐνόμισεν, καὶ ἐπεχείρει βωμούς τε...
Poiché l'uomo era partecipe (μετεῖχε imperfμετέχω) di considerazione divina ed il solo tra gli esseri viventi in affinità con il dio, onorava gli dei e procedeva ad innalzare altari e statue di dei; poi articolava velocemente la voce e le parole con abilità ed inventava case, vestiti, calzari, giacigli e mezzi di sostentamento dalla terra. Ma pur rendendosi così efficienti gli uomini in principio abitavano qua e là, non c'erano città; erano uccisi (ἀπώλλυντο imperf mpἀπόλλῡμι) quindi dalle belve per l'essere in ogni caso più deboli di quelle, e l'abilità artigiana era per loro un ausilio sufficiente per il cibo ma il combattimento contro le belve era insufficiente, cercavano quindi (δὴ) di radunarsi e di salvarsi fondando città, ma disperdendosi di nuovo poiché commettevano ingiustizie gli uni contro gli altri e poiché non avevano un'abilità politica, venivano così uccisi.
Dunque Zeus temendo per la nostra stirpe, inviava Ermes a portare agli uomini pudore e giustizia, affinché fossero regole delle città e legami vincolanti di amicizia. . Allora Ermes chiede a Zeus in quale modo dovesse dare agli uomini giustizia e rispetto: " Devo forse distribuire anche questi come sono state distribuite le abilità tecniche? Cioè in questo modo: uno solo che conosca l'arte medica è sufficiente per molti che non se ne intendono, e così gli altri che esercitano un'arte. Devo porre così fra gli uomini anche rispetto e giustizia, o devo distribuirli a tutti?". "A tutti" – disse Zeus – " e che tutti ne partecipino: non ci potrebbero essere città, infatti, se di queste cose partecipassero in pochi, come per le altre tecniche.
E stabilisci questa norma da parte mia, che chi non è in grado di partecipare di rispetto e giustizia lo uccidano, come una pestilenza della città. ".
(By Vogue)
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