Apologia di Socrate 31, 32, 33, 34 di Senofonte
Σωκράτης δὲ διὰ τὸ μεγαλύνειν ἑαυτὸν ἐν τῷ δικαστηρίῳ φθόνον ἐπαγόμενος μᾶλλον καταψηφίσασθαι ἑαυτοῦ ἐποίησε τοὺς δικαστάς....
Socrate, a causa del fatto che si esaltava (ingigantiva se stesso) nel tribunale, attirandosi invidia, rese i giudici più propensi a condannarlo. A me dunque sembra che egli abbia ottenuto una sorte cara agli dèi: infatti lasciò la cosa più difficile della vita e ottenne la più facile delle morti. ... (CONTINUA con analisi grammaticale e paradigmi dei verbi)
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