L'equilibrio di Socrate
Διαίτῃ δὲ τήν τε ψυχὴν ἐπαίδευσε καὶ τὸ σῶμα ᾗ χρώμενος ἄν τις, εἰ μή τι δαιμόνιον εἴη, θαρραλέως καὶ ἀσφαλῶς διάγοι καὶ οὐκ ἂν ἀπορήσειε τοσαύτης δαπάνης....
Educava l'anima ed il corpo ad un regime di vita seguendo il quale, a meno che non intervenga qualcosa di divino, uno potrebbe vivere senza turbamenti e con stabilità e non si troverebbe in difficoltà per una spesa tanto grande.
Era così parco che non so se sarebbe possibile lavorare tanto poco da non guadagnare quello che bastava a Socrate.
Infatti prendeva tanto cibo quanto ne mangiava con piacere e vi si accostava con tale disposizione da avere l'appetito come condimento: ogni bevanda era piacevole per lui, perché beveva solo se aveva sete. ... (continua)
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