Senofonte, Memorabili 3. 7 1
Χαρμίδην δὲ τὸν Γλαύκωνος ὁρῶν ἀξιόλογον μὲν ἄνδρα ὄντα καὶ πολλῷ δυνατώτερον τῶν τὰ πολιτικὰ τότε πραττόντων, ὀκνοῦντα δὲ προσιέναι τῷ...
Memorabili libro 7 capitolo 3 passim 1 - Traduzione letterale
Vedendo Carmide figlio di Glaucono che era un uomo degno di considerazione e molto più capace di coloro che in quel tempo trattavano gli affari pubblici, ma che esitava a presentarsi al popolo e ad occuparsi dei fatti della città, "Dimmi" (gli) chiese "o Carmide, se uno, pur essendo in grado di vincere le gare con corona, e per questo egli stesso essere onorato e di rendere la patria più illustre nell'Ellade, non volesse sforzarsi, uno così come lo considereresti?" "E' chiaro: un debole e un vigliacco". (Traduzione di Anna Maria Di Leo)
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