Senofonte, Memorabili 1.2.2
Πῶς οὖν αὐτὸς ὢν τοιοῦτος ἄλλους ἂν ἢ ἀσεβεῖς ἢ παρανόμους ἢ λίχνους ἢ ἀφροδισίων ἀκρατεῖς ἢ πρὸς τὸ πονεῖν μαλακοὺς ἐποίησεν; Ἀλλ' ἔπαυσε...
In che modo dunque essendo lui stesso tale oltraggiò (lett pres) in modo sacrilego gli altri o li rese violenti nei piaceri fisici, o deboli nel sopportare le fatiche?
Impedì invece molte di queste cose (τούτων) portandoli a desiderare la virtù e dandogli speranza, se si fossero dedicati a loro stessi, di diventare belli e virtuosi. Eppure non si è mai impegnato ad essere loro maestro ma a chi gli era chiaro questo gli faceva sperare che quelli che coloro che passavano il tempo con lui imitandolo sarebbero diventati tali (uguali a lui).
(By Anna Maria Di Leo)
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