Strategia di Ciro nella conquista di Babilonia

Ἄνδρες σύμμαχοι, τεθεάμεθα μὲν κύκλῳ τὴν πόλιν· ἐγὼ δὲ ὅπως μὲν ἄν τις τείχη οὕτως μὲν κύκλῳ τὴν πόλιν· ἐγὼ δὲ ὅπως μὲν ἄν τις τείχη οὕτως...

"Compagni combattenti abbiamo osservato la città tutt'intorno ma io non vedo proprio come si possa partire all'assalto di mura tanto solide e tanto alte;

dall'altra parte tanto più numerosa è la popolazione all'interno della città tanto più rapidamente, visto che non escono a dar battaglia, credo che si possa prenderli per fame. Pertanto, se non sapete suggerire un'altra soluzione, io propongo di assediarli ad oltranza". Intervenne allora Crisanta: "Questo fiume non scorre forse attraverso la città con una larghezza superiore a due stadi?" "Si, per Zeus" gli rispose Gobria "e la sua profondità è tale che due uomini l'uno in piedi sopra l'altro non emergerebbero dalla superficie dell'acqua. Ecco perché la città è ancora meglio protetta dal fiume che dalle mura" Ma lo interruppe Ciro: "Lasciamo perdere o Cristanta, tutto ciò che supera le nostre forze.

Piuttosto, dividiamoci il compito di far tracciare e scavare al più presto ognuno di noi un fossato quanto più largo e profondo è possibile, così da ridurre al minimo il numero delle guardie". Poi, fatto misurare tutto il perimetro delle mura e lasciato dalla parte del fiume lo spazio necessario ad erigere una teoria di grosse torri, ordinò di scavare al di qua del muro un enorme fossato (la terra rimossa la accumulavano dalla propria parte). In un primo luogo fece costruire delle torri sul bordo del fiume utilizzando come fondamenta palme non meno lunghe di un pletro (da quelle parti, del resto ne crescono di ancor più gigantesche): e in effetti le palme ove siano sottomesse ad un carico, si inarcano in su, come fanno gli asini sotto il basto.

Volle che queste servissero da fondamenta così da offrire l'impressione quanto più convincente possibile che egli stesse preparando un assedio come se intendesse assicurarsi che il fiume, anche nel caso che fosse tracimato dentro il fossato, non avrebbe travolto le torri. In più fece innalzare molte altri torri sulla terra di riporto per disporre del massimo numero di posti di guardia. Durante i lavori gli abitanti all'interno della città ridevano di un simile assedio, nella convinzione di possedere vivere per più di vent'anni.

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