Tiberio sta per morire - Versione latino di Tacito dal libro Per Litteras
Tiberio sta per morire Versione latino Tacito Libro Per litteras
Testo latino Iam Tiberium corpus, iam vires, nondum dissimulatio deserebat: idem animi rigor; sermone ac vultu intentus quaesita interdum comitate quamvis manifestam defectionem tegebat....
Traduzione Il fisico, ogni altra energia, ma non la dissimulazione abbandonavano Tiberio. Identica la freddezza interiore; circospetto nelle parole e nell'espressione, mascherava, a tratti, con una cordialità manierata il deperimento pur trasparente.
Dopo spostamenti più frenetici, si stabilì da ultimo in una villa, presso il capo Miseno, appartenuta in passato a Lucio Lucullo. Che là si stesse approssimando la sua fine, lo si seppe con questo espediente.
Si trovava lì un medico valente, di nome Caricle, il quale, senza intervenire direttamente sullo stato di salute del principe, era però solito offrirgli tutta una serie di consigli. Costui, fingendo di accomiatarsi per badare a questioni personali, presagli la mano, come per ossequio, gli tastò il polso. Ma non lo ingannò, perché Tiberio, forse risentito e tanto più intenzionato a nascondere l'irritazione, ordina di riprendere il banchetto e vi si trattenne più del solito, quasi intendesse onorare la partenza dell'amico.
Tuttavia Caricle confermò a Macrone che Tiberio si stava spegnendo e che non sarebbe durato più di due giorni.
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