Giasone arriva in Colchide e chiede al re Eeta il vello d'oro
Giasone arriva in Colchide e chiede al re Eeta il vello d'oro
versione greco Ellenisti
Μετα τον δια των Συμπληφαδων πλουν οι Αργοναυται αναπεταννυασι τα ιστια και εις Κολχικην γην αφικνουνται....
Alcuni verbi
αναπεταννυασι analisi = ἀναπετάννυμι verbo attiva presente indicativo plurale terza
Paradigma: impf. ἀνεπετάννυον e ἀνεπέταννυν, m. p. ἀνεπεταννύμην ‖ ft. ἀναπετάσω e ἀναπετῶ ‖ aor. ἀνεπέτασα ‖ pf. m. p. ἀναπεπέτασμαι e ἀναπέπταμαι ‖ ppf. m. p. 3. sg. ἀνεπέπτατο ‖ aor. p. ἀνεπετάσθην ‖ ft. p. ἀναπετασθήσομαι
αφικνουνται analisi = ἀφικνέομαι verbo mediopassivo presente indicativo plurale terza
Ηκεν = ἥκω verbo attiva imperfetto indicativo singolare terza
Paradigma: ἥκω impf. ἧκον ‖ ft. ἥξω, m. ἥξομα ‖ aor. ἧξα ‖ pf. poster. ἧκα ‖ ppf. 3. pl. ἥκεσαν
Dopo il viaggio per mare (πλουν) attraverso le Rupi simplegadi gli argonauti dispiegano le vele e arrivano nella Colchide.
Giasone arrivava (lett. presente) presso Eeta signore della Colchide. e gli diceva: “Pelia, il signore della Ftia, ha ordinato che gli sia portato il vello d’oro. Se non gli porto il vello, sono rovinato”. Eeta, allora, mostra i tori dai denti di bronzo e gli dice:
“aggioga i tori e avrai il vello”. Dalla bocca dei tori fuoriuscivano fiamme di continuo: le fiamme non si spegnevano mai. Dunque, era necessario che egli aggiogasse i tori e seminasse i denti di drago; dai denti fuoriescono piccoli di draghi con i quali bisogna combattere.
Allora, Giasone ascolta e solleva la questione: “Come", infatti dice, "posso aggiogare i tori? Come spegnere le fiamme? Come combattere con i draghi?”.
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