La nascita del minotauro
θαλασσοκρατήσας δὲ πρῶτος πασῶν τῶν νήσων σχεδὸν ἐπῆρξεν. ὀργισθεὶς δὲ αὐτῷ Ποσειδῶν ὅτι μὴ κατέθυσε τὸν ταῦρον, τοῦτον μὲν ἐξηγρίωσε, Πασιφάην δὲ ἐλθεῖν εἰς ἐπιθυμίαν αὐτοῦ παρεσκεύασεν....
Avendo avuto il dominio (θαλασσοκρατήσας, θᾰλασσοκρᾰτέω part aor) sul mare, egli comandò (ἐπῆρξεν, ἐπάρχω aor regge il gen) per primo quasi tutte le isole.
Ma Poseidone, infuriatosi con lui, per il fatto che non aveva sacrificato il toro, lo rese (ἐξηγρίωσε, ἐξαγριόω aor ind 3a sg) selvaggio, e dispose (παρεσκεύασεν, παρασκευάζω aor 3a sg) che Pasifae giungesse al desiderio di quello. Costei, innamoratasi del toro, trovò Dedalo come alleato, il quale era un architetto che era fuggito da Atene per un omicidio.
Questo, costruita una vacca di legno su ruote, dopo averla rovesciata e dopo averla resa cava all'interno, dopo aver scuoiato un bue, vi cucì intorno la pelle, e postala sul prato in cui il toro era solito pascolare, vi fece entrare Pasifae. Ma quando arrivò il toro, si unì a lei come ad una mucca vera. Quindi lei partorì Asterio, chiamato "Minotauro"; questo aveva il volto di toro, e il resto del corpo di un uomo; Minosse, lo sorvegliò rinchiudendolo secondo alcuni oracoli nel labirinto, che Dedalo aveva costruito, una costruzione che faceva deviare l'uscita con tortuosi meandri.
Dunque le cose sul Minotauro, Androgeo, Fedro e Arianna le racconteremo in quelle su Teseo
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