La settima fatica di Ercole - versione greco
La settima fatica di Ercole versione greco
Pseudo Apollodoro traduzione libro
Mondo greco eserciziario II 123 numero 559 e
Meletan numero 47 pagina 140
Ἕβδομον ἐπέταξεν ἆθλον τὸν Κρῆτα ἀγαγεῖν ταῦρον. Τοῦτον Ἀκουσίλαος μὲν εἶναί φησι τὸν διαπορθμεύσαντα Εὐρώπην Διί, τινὲς δὲ τὸν ὑπὸ...
Requisito minimo : aoristo passivo forte
Come settima fatica [Euristeo] gli [=a Eracle] impose di catturare il toro cretese. Acusilao afferma che questo è quello che trasportò Europa a Zeus, alcuni invece quello che da Posidone fu fatto salire dal mare quando Minosse disse che avrebbe sacrificato a Posidone ciò che fosse apparso dal mare.
E dicono che egli (=Minosse), avendo visto la bellezza del toro, lo mandò ai pascoli, e invece ne sacrificò un altro a Posidone, motivo per cui il dio, adiratosi, rese selvatico il toro.
Per questo Eracle giunto a Creta, poiché Minosse non volle aiutare Eracle e gli disse di prenderlo dopo aver lottato (con lui), avendolo preso e portato da Euristeo (lo) mostrò, ma Euristeo in seguito lasciò libera la belva;
e questa, dopo aver vagato verso Sparta e l'Arcadia tutta e avendo attraversato l'Istmo, giunto a Maratona dell'Attica infastidiva gli abitanti della zona.
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