Bibulo ovvero il gusto di uccidere (Versione di latino Cesare)

Bibulo ovvero il gusto di uccidere
Autore: Cesare

Expositis militibus naves eadem nocte Brundisium a Caesare remittuntur, ut reliquae legiones equitatusque transportari possent....

Cesare, sbarcati i soldati, Cesare rimanda nella stessa notte le navi a Brindisi perché si potessero trasportare le altre legioni e la cavalleria.

A questa operazione era stato preposto il luogotenente Fufio Caleno, che doveva trasportare velocemente le legioni. Ma le navi, che avevano preso troppo tardi il largo e non ebbero dalla loro la brezza notturna, sulla via del ritorno incontrarono una cattiva sorte. Bibulo infatti, informato a Corcira dell'arrivo di Cesare, sperando di potersi imbattere in qualche nave carica, incontrò quelle vuote;

e incrociatene circa una trentina, contro di loro sfogò la rabbia dovuta alla sua negligenza e alla sua esasperazione: le incendiò tutte e nel medesimo incendio uccise marinai e comandanti delle navi, sperando di atterrire gli altri con la gravità del castigo. Compiuta questa impresa, occupò con la flotta, in lungo e in largo, gli ancoraggi e tutti i litorali da Sasone al porto di Curico e, scaglionati più scrupolosamente i corpi di guardia, egli stesso, nonostante il rigore dell'inverno pernottava sulle navi vigilando, disprezzando ogni fatica o incarico, senza aspettarsi un aiuto, pure di potere venire alle armi con Cesare

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-12-20 22:48:58 - flow version _RPTC_G1.3