Cesare sconfigge gli Svevi
Grammatica Picta 1 pagina 284 numero 27
Caesar a dextero cornu proelium commisit, ... Fine: erga verterunt neque fugere destiterunt priusquam ad flumen Rhenum pervenerunt.
Cesare attaccò il combattimento dall'ala destra, poiché considerava quella parte dei nemici per nulla resistente.
I nostri, dato il segnale della battaglia, fecero un assalto sui nemici. A loro volta i nemici si lanciarono in avanti all'improvviso e velocemente: pertanto, abbandonati i giavellotti, combatterono corpo a corpo con le spade. Ma i Germani, formata la falange secondo la loro abitudine, ressero l'attacco delle spade.
Furono visti parecchi soldati Romani salire sulla falange, alzare a forza gli scudi con le mani e colpire dall'alto i nemici. Dopo che lo schieramento dei nemici, attaccato dall'ala sinistra, fu messo in fuga, dall'ala destra gli Svevi, per il gran numero dei loro soldati, schiacciavano la nostra schiera. Non appena si accorse di questa cosa, il giovane Publio Crasso, comandante dei cavalieri, inviò la terza linea in soccorso ai nostri che erano in difficoltà.
Così fu ripreso il combattimento, e tutti i nemici volsero le spalle e non smisero di fuggire fino a quando non arrivarono al fiume Reno.
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