De Bello Africo 71 - 27

Mirifice hostium levis armatura anxium exercitum nostrum atque solticitum habebat, quia legonarium militem defatigabat propter velocitatem. Qua re Caesar ...

L'armatura straordinariamente leggera dei nemici teneva vigile e sollecito il nostro esercito, perché per la velocità spossava la truppa legionaria.

Per tale motivazione Cesare era impetuosamente sconvolto, dal fatto che tutte le volte che veniva intrapresa la battaglia, essendo la sua cavalleria senza la truppa legionaria non riusciva ad essere pari in alcun modo alla cavalleria dei nemici e alla loro leggera armatura. Questa motivazione era incrementata anche dal fatto che la grandezza degli elefanti e la moltitudine teneva nel terrore gli animi dei soldati.

Tuttavia aveva trovato un rimedio a questa situazione specifica. Ed infatti aveva ordinato di trasportare fuori dall'Italia gli elefanti, affinché la truppa li osservasse e conoscesse la specie e la virtù della bestia, su quale parte del corpo di questo si poteva scagliare l'arma da getto, ed essendo l'elefante ornato ed equipaggiato, quale parte del suo corpo era lasciata nuda senza copertura, per scagliare su quel punto le armi da getto;

inoltre affinché i giumenti presi dall'abitudine (abituatisi) non temessero l'odore delle bestie il loro barrito il loro aspetto.
(By Maria D. )

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