Amare e sdegnate considerazioni sulla giustizia

Etenim sic ratiocinabantur, sic honestissimi homines inter se et mecum loquebantur, aperte iam et perspicue nulla esse iudicia....

E infatti avevano calcolato così, così gli onestissimi uomini tra loro e avevano parlato con me, ormai apertamente e chiaramente che non c'era alcun processo.

Quel responsabile il giorno prima già egli stesso pensava che sarebbe stato condannato, costui, dopo che il difensore di costui diventò console, fu assolto? Che altro allora? Il fatto che tutta la Sicilia, che tutti i Siculi, che tutti gli affaristi, che tutte le lettere pubbliche e private sono a Roma, forse questa cosa non conterà nulla?

Nulla, designato un console maldisposto. Che altro? I giudici non seguiranno ai crimini, né ai testimoni, né alla valutazione del popolo romano? No: tutte le cose saranno rovesciate secondo la moderazione e il potere di uno solo. Veramente dovrei parlare, giudici: questa cosa mi commuoveva energicamente.

Infatti ogni persona ottima parlava così: "Costui effettivamente ti sarà strappato, ma noi non terremo più a lungo i giudizi: ed infatti chi potrebbe, assolto Verre, rifiutare relativamente a trasferire i giudizi.
(By Maria D. )

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