Ammiriamo chi ci sembra migliore di noi (Versione Cicerone)
Ammiriamo chi ci sembra migliore di noi
Autore: Cicerone
Homines eos viros suspiciunt maximisque efferunt laudibus, in quibus existimant se excellentes quasdam et singulares perspicere virtutes,...
Ma gli uomini non disprezzano tutti coloro dei quali non hanno stima; infatti non disprezzano affatto quelli che ritengono disonesti, calunniatori, ingannatori e pronti a far offese, ma ne hanno una cattiva opinione.
Perciò, come ho detto prima, vengono disprezzati quelli che non sono - come si dice - " ne per sè né per altri ", i quali non lavorano, non sono operosi, non s'interessano di nulla. Sono invece ammirati quelli che, secondo l'opinione comune, superano gli altri in virtù e sono scevri d'ogni macchia morale e da quei vizi, ai quali gli altri non possono opporre una facile resistenza.
Infatti i piaceri, dolcissimi tiranni, allontanano dalla virtù l'animo della maggior parte degli uomini e, avvicinandosi le fiaccole dei dolori, i più si atterriscono fuor di misura; la vita, la morte, le ricchezze, la povertà sconvolgono profondamente tutti gli uomini.
che disprezzano con animo nobile e superiore queste cose, in un senso e nell'altro, e quando si presenta loro un'impresa nobile ed onesta, e li attira a sè e quasi li rapisce interamente, allora chi non ammira lo splendore e la bellezza della virtù?
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