Battute di spirito
Huius generis est plenus Novius, cuius iocus est familiaris "sapiens si algebis, tremes" et alia permulta....
Di questo genere di spiritosaggini è ben provvisto Novio, del quale è nota la battuta "o saggio, se prenderai freddo, rabbrividirai" e moltissime altre.
Spesso potresti anche perdonare con arguzia all' avversario quella stessa battuta che quegli prende da te; come Gaio Lelio, quando un tale di oscuri natali gli aveva detto che era indegno dei suoi antenati, "ma per Ercole", rispose, "tu sei degno dei tuoi". Spesso vengono pronunciate anche facezie in tono sentenzioso, come Marco Cincio quando, nel giorno in cui presentò una legge sulle donazioni e sulle elargizioni, gli si era presentato Gaio Centone e, abbastanza oltraggiosamente, gli aveva chiesto "cosa proponi, o Cincetto?," rispose, "che tu comperi, o Gaio, se vuoi usufruire". Spesso si desiderano anche quelle cose che non possono avvenire;
come Marco Lepido quando, mentre gli altri si allenavano sul campo, ed essendosi egli stesso sdraiato sull'erba, "Vorrei", disse, "che questo fosse il lavorare"
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