Cicerone attacca catilina in senato - Cicerone versione latino Maiorum lingua
Cicerone attacca catilina in senato
versione latino Cicerone Maiorum lingua
Quousque tandem, catilina, abutere patientia nostra? patere tua consilia non sentis?...
Fino a quando abuserai ancora della nostra pazienza, o Catilina?Non ti accorgi che le tue trame sono palesi?
Non vedi che la tua congiura è Palese? libera lo stato dalla paura, vai in esilio, Cosa c'è? cosa aspetti? Dico che tu sei andato la notte prima a casa di Laeco: che nello stesso luogo si siano riuniti molti alleati dello stesso crimine. Osi negarlo? Perchè taci? Se tu neghi io porterò (validi ) argomenti.
Vedo infatti che sono qui, in questo stesso senato, quelli che furono con te quella notte. O dei immortali, dove siamo? Quale stato abbiamo? In quale città viviamo? Qui, o senatori, qui nel numero dei senatori, in questo santissimo e spiacevolissimo consiglio, vi sono quelli che penserebbero all'uccisione di tutti i nostri, quelli che penserebbero alla distruzione di questa città.
Per tale motivo, o senatori, state attenti, voi, tuttavia, quiriti, implorate gli dei affinché difendano questa citta che avevano voluto che fosse la più bella, fiorente e potente, da Catilina e i suoi soci.
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