Cicerone Pro Archia 6 (Traduzione letterale)

Erat temporibus illis iucundus Metello illi Numidico et eius Pio filio; audiebatur a M. Aemilio; vivebat cum Q. Catulo et patre et filio; a...

In quei tempi era gradito al Metello Numidico e a suo figlio Pio: era ascoltato da Marco Emilio; viveva con Quinto Catulo e il padre e il figlio, da Lucio Crasso era onorato, in verità tenendo i Luculli e Druso e gli Ottavi e Catone e tutta la legata famiglia degli Ortensi per la consuetudine, era ornato di grande onore, poiché non solo lo onoravano quelli che erano interessati a apprendere e sentire qualche cosa, ma anche se quelli che per caso lo simulavano.

Nel mentre per un tempo abbastanza lungo, essendo partito con Marco Lucullo in Sicilia, ed essendo andato via da questa provincia con lo stesso Lucullo, giunse ad Eraclea: la quale godendo pienissima parità di diritti (dal dizionario)

ed essendo alleata, volle iscriversi in questa città, e questa cosa, essendo questo reputato degno per sé, dunque ottenne dagli abitanti di Eraclea per l'autorità e il potere di Lucullo.

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